I sintomi più comuni sono dermatologici o gastrointestinali (o una combinazione di entrambi). I segni dermatologici sono vari e spesso indistinguibili da quelli associati alla dermatite atopica. Quando il prurito non reagisce ai corticosteroidi, occorre considerare la presenza di un’allergia alimentare. Tuttavia, se il prurito risponde ai corticosteroidi, ciò significa che non è presente alcuna allergia alimentare.

Il prurito non stagionale generalizzato o localizzato (del muso, delle orecchie, delle zampe, delle ascelle, delle regioni inguinali e perineali) è il sintomo più frequentemente descritto. Il paziente soffre di un forte prurito, che si traduce in graffi, morsi e leccate eccessivi e innaturali.

È anche possibile che gli effetti di un’allergia alimentare siano al di sotto della “soglia del prurito”, e che si verifichino solo riacutizzazioni di prurito in caso di aumento dei livelli di allergeni ambientali durante la stagione ad alto tasso di inquinamento. L’otite esterna e la piodermite ricorrente, con o senza prurito, sono state associate anche ad allergie alimentari.

I sintomi gastrointestinali possono includere vomito, diarrea, perdita di peso, disturbi addominali, flatulenza e frequente defecazione (più di tre volte al giorno).